Prestare molta attenzione durante la guida su strada è una delle prerogative fondamentali che i guidatori di qualsiasi veicolo devono sempre tenere a mente. In questo modo diminuiscono le possibilità di causare o essere coinvolti in un incidente ma, nonostante questo, resta un’evenienza che potrebbe capitare anche al conducente più attento.
Come comportarsi in caso di incidente stradale
Il primo consiglio utile è quello di evitare discussioni accese e litigi inutili, è sicuramente più importante accertarsi che tutti gli occupanti dei veicoli non abbiano subito danni fisici: in tal caso sarà necessario prima di tutto chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine, che provvederanno ai rilievi fotografici sia del luogo del sinistro che sulla posizione dei veicoli. E’ inoltre doveroso posizionare il segnale di emergenza per avvisare l’incidente agli altri automobilisti mediante il triangolo di emergenza.
Se si sono verificati solo danni a cose e non alle persone, quando non c’è conflittualità sulla dinamica dell’incidente, si può compilare il Modulo di Constatazione Amichevole (c.d. Modello CAI), contemporaneamente al conducente dell’altro veicolo coinvolto. La procedura va seguita non tanto per stabilire la colpa del sinistro, ma per spiegare e mettere per iscritto quanto accaduto, ed è fondamentale individuare possibili testimoni visto che in un eventuale processo possono risultare decisivi. Tale modulo va inviato alla compagnia entro tre giorni dalla data del sinistro.
La constatazione amichevole velocizza l’indennizzo
Ricordiamo che per l’indennizzo il danneggiato può usufruire della procedura di risarcimento diretto, che permette di rivolgersi direttamente alla propria compagnia al fine di velocizzare il procedimento. Questo iter potrà essere seguito se i veicoli coinvolti sono stati identificati (immatricolati in Italia e con una polizza assicurativa in essere) e se le eventuali lesioni riportate sono considerate lievi (con danni a cose o lesioni di lievi entità e quindi inferiori al 9%).
In tutti gli altri casi sarà necessario seguire la procedura tradizionale, ovvero servirà richiedere un risarcimento dei danni alla Compagnia assicurativa della controparte, allegata all’invio della raccomandata, fax o e-mail con la denuncia di sinistro, e in alcuni casi è automaticamente presa in carico con l’invio della constatazione amichevole in queste modalità. L’assicuratore, una volta stabilita la percentuale di colpa, ha un termine di 60 giorni per formulare un’offerta di risarcimento per danni alle cose (30 giorni nel caso di Modello CAI con firma congiunta), e di 90 giorni nell’ipotesi di lesioni fisiche.
Sarà opportuno specificare anche la disponibilità a sottoporre l’auto ad un loro fiduciario per la perizia indicando giorni e orari per il completamento dell’incarico peritale. Solo dopo la perizia sarà possibile far riparare il veicolo.
Cosa fare in caso di incidente con danno materiale e lesioni personali
Il danno materiale equivale ai costi necessari per la riparazione del veicolo incidentato ed è molto facile da quantificare. A questo importo devono aggiungersi le eventuali spese di traino con il carro attrezzi. Nel caso in cui il veicolo vada completamente distrutto, al danneggiato spetta una somma così composta:
- Valore del vecchio veicolo alla data del sinistro
- Spese di rottamazione e di immatricolazione della nuova vettura
- Parte della Tassa di circolazione non ancora goduta
In caso di lesioni personali bisogna recarsi al Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino per effettuare i dovuti controlli e per garantire la massima sicurezza. Una volta fatti tutti gli accertament, il medico deve redigere in modo dettagliato il referto o certificato medico relativo ai danni fisici riscontrati. La quantificazione del danno e la determinazione del grado di invalidità devono essere effettuate da un perito medico-legale.
E’ importante sapere che il risarcimento dei danni conseguenti da incidente stradale non si può più richiedere dopo due anni dalla data del sinistro, si raccomanda quindi di inviare apposita richiesta entro tale periodo ed eventualmente, in caso di mancato risarcimento, di ricordarsi di rinnovare la stessa almeno ogni 2 anni, sempre con lettere raccomandata con ricevuta di ritorno.
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